Segnali e cause di una crisi aziendale

È sicuramente più semplice gestire un’azienda nei suoi picchi più floridi, piuttosto che nei momenti di difficoltà. 


Le complicazioni maggiori emergono, in effetti, proprio quando si verifica una crisi aziendale. Questa può manifestarsi in qualsiasi impresa, persino in quelle più grandi e produttive. 


La crisi aziendale è un evento comune e per l’imprenditore non è facile fronteggiare questo avvenimento nello specifico. Spesso una crisi viene percepita come una sconfitta o un fallimento, durante la quale l’imprenditore stesso si pone diverse domande sui potenziali errori commessi: dalle difficoltà incontrate sul mercato fino ai possibili segnali e alle difficoltà interne che possono essere sfuggiti all’attenzione.


Nonostante si tratti di una crisi, tale evento non è irreparabile. Esistono dei metodi risolutivi che permettono all’imprenditore di rasserenarsi e tornare a condurre l’azienda, superando la crisi nel migliore dei modi e, allo stesso tempo, imparando dai propri errori a fronteggiare potenziali eventi simili in futuro, o evitando che si ripresentino le stesse criticità.


Crisi aziendale: terminologia e cause


La crisi aziendale, chiamata anche crisi d’impresa, indica precisamente un momento di sbilanciamento economico-finanziario che si presenta come duraturo e che rischia di condurre l’azienda allo stato di insolvenza. Quest’ultima si può verificare se non vengono presi i provvedimenti necessari a permettere il risanamento dell’impresa stessa. 


Si tratta dunque di una criticità strutturale, che si manifesta progressivamente attraverso diverse fasi. Non è infatti una problematica temporanea, ma si tratta del manifestarsi di criticità dell’azienda più profonde.


Come e quando si verifica una crisi aziendale? 


Una crisi aziendale non si manifesta mai da un giorno all’altro, ma generalmente è preceduta da una serie di segnali. Questi, se riconosciuti in tempo, permettono all’imprenditore di risalire alle cause della crisi in atto e intervenire prima che la situazione si aggravi.


Ma come imparare a riconoscere questi “sintomi”? 


Esistono diversi campanelli d’allarme che possono aiutare l’imprenditore a riconoscere quando è in corso una crisi nella propria azienda. Tra questi, alcuni sono identificabili grazie all’analisi dei dati contabili (ad esempio nei bilanci d’esercizio, nei bilanci consolidati, e così via). Vediamone alcuni:


  • fatturato in calo da diversi anni;
  • marginalità in flessione;
  • perdite d’esercizio molto ampie;
  • oneri finanziari insostenibili;
  • crescita costante del rapporto di indebitamento;
  • squilibrio del passivo finanziario sul breve termine rispetto al lungo termine. 

I segnali di una crisi aziendale possono essere ancora tanti, ma gli elementi sopra elencati sono già sufficienti per iniziare a comprendere se sia presente una crisi in corso e quali siano le criticità sulle quali intervenire prima che si cronicizzino. 


In ogni caso, quando l’azienda viene controllata e monitorata dal punto di vista contabile, patrimoniale, economico e finanziario, è sicuramente più semplice individuare i segnali di una situazione critica.


Se invece l’azienda non dovesse essere fornita di un sistema atto al controllo e alla gestione della stessa, ci si può sempre avvalere di una consulenza esterna, contattando un esperto.




I problemi alla base di una crisi aziendale


Il decorso di una crisi aziendale si può individuare da una serie di segnali, tra cui quelli sopraccitati, ma è altrettanto importante riconoscere le cause effettive che stanno alla base di tale crisi. 


Segnali come quelli economico - finanziari sono infatti delle evidenze di criticità radicate molto più in profondità all’interno dello scheletro dell’azienda, e non solo nel reparto dove vengono individuati i primi segnali, come ad esempio nella contabilità, ma anche nelle altre aree.


Generalmente le motivazioni sono da ricercare all’interno dell’azienda; per lo più sono da ricercare tra le decisioni dell’imprenditore e dell’area manageriale. Alcune cause potrebbero risiedere nell’aver sottovalutato i cambiamenti del mercato, portando inevitabilmente l’azienda ad uno stato di immobilismo, oppure nell’aver apportato dei cambiamenti che hanno avuto un impatto negativo sull’impresa.


Vediamo le principali cause interne, più nello specifico: 



Tuttavia, a volte le cause possono risiedere in agenti o avvenimenti esterni all’azienda quali il calo della domanda di mercato, un cambiamento tecnologico improvviso, l’ingresso di competitors importanti nel mercato, una crisi del sistema, o una catastrofe naturale, e così. Un esempio lampante recente è proprio quello della pandemia in corso.


Come affrontare la crisi aziendale


Una volta analizzata la situazione e riconosciuta la gravità della stessa, è essenziale che l’imprenditore affronti la crisi con determinazione e pragmaticità, consapevole di aver di fronte una situazione mai affrontata fino a quel momento. Per questo è importante comprendere se la situazione si possa risanare con o senza un aiuto esterno.


Il passo successivo è procedere con delle verifiche interne all’azienda, ma anche esterne, quindi riguardanti le banche e i fornitori. 


Esistono diverse soluzioni che possono essere adottate dall’imprenditore, alcune più drastiche di altre. 


Per esempio si va dalla ristrutturazione dei debiti, a dei piani di risanamento industriale, al concordato. 

Oppure si può effettuare una rifocalizzazione strategica sul core business, una riconversione con sostituzione delle linee produttive esistenti, una riorganizzazione aziendale, e tante altre. 


Qualsiasi sia la soluzione e la strategia adottata per risanare la crisi, l’obiettivo ultimo è la rimozione o il contenimento delle cause che determinano la crisi stessa, garantendo un riequilibrio economico-finanziario della struttura dell’impresa. In questo modo la sopravvivenza dell’azienda è assicurata.


Determinazione e sangue freddo. Ecco gli elementi per salvare l’azienda


La gestione della crisi di un’azienda è un momento molto delicato che determina le sorti dell’impresa stessa.


È fondamentale che l’imprenditore agisca con consapevolezza, e sia anche in grado di riconoscere i segnali di una crisi all’interno della sua azienda. Ciò significa anche riconoscere gli errori commessi, magari causati da un’insufficiente padronanza delle problematiche da risolvere, o una conoscenza di informazioni errate o incomplete.


Spesso, le crisi aziendali nascono all’interno delle aziende che non sono state in grado di innovarsi e questo le porta a subire ciò che accade sul mercato senza essere in grado di stare al passo.


Ecco perché intervenire subito è essenziale se si vogliono risanare le problematiche che danneggiano l’azienda e se la si vuole salvare da un potenziale fallimento futuro. 



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