Prevenire la crisi d'impresa
Il 12 gennaio 2019 è stato emanato un nuovo decreto legge che riporta importanti modifiche alla legge relativa al Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
Con questo aggiornamento sono stati avviati una serie di interventi quali il rinvio dell’entrata in vigore della nuova direttiva, l’introduzione di una piattaforma online che fornisce una maggiore assistenza all’azienda e all’imprenditore e, infine, nuove modifiche alla legge fallimentare.
Il Report ripercorre i principi generali contenuti nella legge delega e individua quali siano gli assetti da adottare nel caso in cui si verifichi una crisi d’impresa. Per riuscire a riconoscerla l’imprenditore deve essere in grado di individuare i campanelli d’allarme che precedono la crisi stessa, in modo da poter intervenire tempestivamente.
Ecco perché sono stati raccolti i principali segnali d’allarme che consentano all’imprenditore di comprendere quando è in corso una crisi.
Inoltre, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha individuato degli indici preliminari, che corrispondono a 5 parametri specifici, in base ai quali uno stakeholder può effettuare una segnalazione o dichiarare la crisi d’impresa.
Per evitare di dover intervenire durante una crisi già in atto, è dunque essenziale che l’azienda sia in grado di prevenire lo stato di crisi, predisponendo una rosa di strumenti necessari a questo scopo: il piano industriale, il budget, il cruscotto KPI, il DSO, DPO e DSCR, lo Scadenzario e il Cash Flow, la Leva operativa e il controllo dei costi, insieme agli strumenti di Credit Management.
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